orari Da Lunedì a Venerdì 8.00-20.00, Sabato 9.00- 17.00
Chiamaci: +39 328 020 4167
e-mail: info@associazionetrame.com

Sostenere

Sostenere

Cosa si intende per attività di sostegno psicologico?

“Incredibile come ad un certo grado di consapevolezza ci si arrivi spesso per vie traverse. Trascorri il tuo tempo a credere di averne molto altro. Per crescere, per cambiare, per innamorarti, per essere amata, per avere dei figli e mettere su la famiglia del Mulino Bianco. E rimandi. Posticipi la crescita, i cambiamenti, l’amore e la famiglia del Mulino Bianco. Non te l’aspettavi, non l’avevi cercata e invece eccola là: odiosa, irritante, dirompente: la consapevolezza.”

Chiara Moscardelli, 2019

Un intervento di sostegno psicologico ha lo scopo di sostenere il cliente in un momento di particolare sofferenza dovuta a transizioni, crisi, compiti evolutivi difficili da affrontare. Cercando di valorizzare punti di forza e autodeterminazione, capacità di scelta e cambiamenti, lo psicologo lavora con il cliente per raggiungere un miglioramento della qualità di vita e una maggior consapevolezza del proprio funzionamento.

Attraverso tecniche ancora più specifiche analizza emozioni, pensieri e comportamenti in modo da offrire al cliente un nuovo punto di vista rispetto alla propria situazione e renderlo protagonista attivo del lavoro psicologico e della propria narrazione. Possiamo quindi affermare che il lavoro dello psicologo si basa:

  • sulla valorizzazione delle risorse e delle potenzialità di chi ha davanti,
  • su una comunicazione e un ascolto attivi.

Il modello di azione si basa su un assetto di tipo cooperativo e non giudicante nel quale si chiede al cliente di condividere emozioni, pensieri ed azioni. Lo psicologo negozia con la persona questi contenuti e glieli riconsegna attribuendo loro un nuovo ed ipotetico significato, restituendogli il vissuto sotto una nuova prospettiva priva di interpretazioni.

Lo psicologo, attraverso l’ascolto attivo e non giudicante, cerca di comprendere contenuti ed emozioni della persona ed in particolare cerca di cogliere continuità e discontinuità della narrazione. Gli elementi di continuità offrono spunti di lettura rispetto al modo in cui il paziente funziona rispetto a sé, nel mondo e con gli altri; mentre gli elementi di discontinuità, visibili a fronte di contraddizioni o incoerenze nella narrazione del cliente, permettono di aprire ambivalenze e stalli, di cogliere contraddizioni e renderle esplicite. Il lavoro sulle contraddizioni e sulle discontinuità è molto utile perché può portare la persona a vivere veri e propri momenti di insight e di presa di consapevolezza.

Lo psicologo però, oltre alle parole, può usare anche altri strumenti per aiutare l’individuo, la coppia o la famiglia a raggiungere una maggiore presa di consapevolezza; strumenti come le “immagini” e gli “oggetti” che mediano la relazione verbale tra psicologo e cliente e che facilitino l’accesso ai propri contenuti emotivi.

 

Dott.ssa Ilaria Mariotto per tra.ME

Lascia un commento