Mente sana in corpo sano
Quanto spesso parliamo di mente e corpo in modo separato?
Introduco questo argomento per marcare e accrescere la consapevolezza di quanto la nostra mente e il nostro corpo siano un tutt’uno e di quanto una influenzi l’altro in ogni momento della nostra vita. Se pensiamo al concetto di salute ci vengono subito in mente il benessere, l’equilibrio, la serenità. Al contrario, parlando di malattia pensiamo a squilibrio, infermità, condizione in cui si ha bisogno di aiuto, diagnosi. Ma il concetto di benessere non è sufficiente a descrivere la condizione di salute in quanto in esso si racchiudono significati molto profondi.
Salute è la capacità di attivare processi di cambiamento.
Pensare che ci si possa ammalare perché il nostro corpo viene attaccato dall’esterno è una visione riduzionista e semplificante della complessità che caratterizza lo sviluppo dei fenomeni di malattia. Noi non ci ammaliamo a seguito di un attacco, ma perché non siamo in grado di adattarci e le trasformazioni che mettiamo in atto ci mettono in una condizione disadattiva.
La salute è un margine di tolleranza nei confronti delle infedeltà dell’ambiente.
L’ambiente che ci circonda è un ecosistema e appena il soggetto vi si adatta, ecco che di nuovo cambia e il margine di tolleranza che consente di superare la perturbazione infedele dell’ambiente è la salute.
Come fare allora per costruire questo margine di tolleranza?
- essere attivi;
- essere responsabili;
- essere autonomi.
Salute vuol dire prendersi delle responsabilità e costruire la propria coerenza.
È consapevolezza. È un processo. È autonomia. È riformulazione. La soggettività a questo punto entra in scena a pieno titolo, e ognuno diventa agente nella propria vita di cambiamento e di riposizionamento. Noi diventiamo esploratori delle nostre risorse, accettando i continui cambiamenti che la vita impone, riformulando la vita stessa e fruendo dalle possibilità che essa stessa ci offre. Nel concetto di salute si colloca l’obiettivo principe della psicologia, di costruire sistemi di ben-essere fondati sulla partecipazione, sull’esplorazione e valorizzazione delle risorse di ognuno.
La vita, per essere tale, ha bisogno che si sia in possesso di sé, e bisogna rendere la vita degna di essere vissuta, e non si vive se si è altrove.
Dott.ssa Silvia Piano per tra.ME
