LE PAROLE E IL LORO POTERE DI CURARE
A ognuno di noi sarà capitato di sperimentare il potere delle parole, sia delle nostre verso gli altri che viceversa.
Le parole hanno un enorme potere su di noi, sono in grado di farci sentire bene o di farci sprofondare negli abissi del dolore, sono capaci di creare e di distruggere. Quando c’è uno scambio di parole può esserci una carezza per l’anima oppure una lama che riapre vecchie ferite. Questa situazione è molto evidente quando ad aver bisogno della parola come cura è qualcuno che soffre psicologicamente o fisicamente e la parola del professionista diventa, simbolicamente, un farmaco che aiuta ad alleviare il dolore.
Le parole, se sono pronunciate con empatia, calore e fiducia, sono in grado di agire a livello sinaptico, sui neurotrasmettitori. Il cervello inizia a produrre le endorfine, antidolorifici naturali, che donano una sensazione di benessere alleviando il dolore. Al tempo stesso le parole, se usate in modo inappropriato, possono ‘uccidere’ non solo chi è malato o sofferente ma chiunque, naturalmente soprattutto chi ha bisogni emotivi profondi.
Le parole che curano le ferite dell’anima e anche del corpo sono quelle che trasmettono la sensazione che c’è una persona vicina che comprende, capace di accogliere la sofferenza e pronta ad aiutare. Le parole che curano sono quelle accompagnate dal linguaggio non verbale, da uno sguardo empatico e che infonde coraggio e speranza, da un sorriso. Sono parole impregnate della dimensione affettiva ed emotiva di chi la dona.
Le parole possono curare quando legate al concetto di speranza, quando sono in grado di alimentare la motivazione a guarire, ad intraprendere un percorso, a tollerare la sofferenza, a considerare la sofferenza emotiva o il disagio anche in una chiave di lettura positiva, come un’opportunità per conoscere e comprendere meglio se stessi e gli altri.
Come in un percorso psicologico, anche nella quotidianità è importante prestare attenzione al modo in cui utilizziamo le parole, in ambito lavorativo, con gli amici, in famiglia, in amore.
Come diceva Simone Weil “le stesse parole possono essere banali e straordinarie secondo come sono dette. E il modo dipende dalla profondità di un essere umano, dalla quale scaturiscono senza che la volontà sia in grado di fare nulla. É con un accordo meraviglioso che esse raggiungono in lui forma ed espressione. Così colui che sente può discernere, se ha potere di discernimento, ciò che è il valore del mondo.”
E secondo voi?
QUANTO SONO IMPORTANTI LE PAROLE PER IL NOSTRO BENESSERE?
QUANTO POSSONO INFLUIRE SUL NOSTRO UMORE?
Dott.ssa Silvia Piano per tra.ME